I calabroni sono gli insetti più temuti della bella stagione, e si fa bene a temerli! Ogni anno pungono milioni di persone e molte sono a rischio in quanto la loro puntura può causare shock anafilattico e in taluni casi reazioni allergiche peggiori e letali.
Una disinfestazione calabroni è quindi obbligatoria, ma cerchiamo di capire meglio con chi abbiamo a che fare prima di eliminarlo e come farlo.
Il nido del calabrone (o vespa crabro) può essere facilmente grosso superando i 50 cm di altezza ed essere composto da più favi sovrapposti gli uni sopra gli altri, avvolti da un fine involucro di pasta di legno ottenuto masticando piccole quantità di corteccia, a sua volta impastata, con la loro saliva.
Il favo è posto solitamente nelle cavità degli alberi, in taluni casi nei sottotetti, le sottogrondaie, i cassonetti delle tapparelle, cornicioni, comignoli di camini e anche all’interno delle cavità terrene.
I calabroni pungono aggressivamente solo se disturbati, ma il guaio è la loro pericolosità! Possono infatti inoculare una quantità di veleno superiore rispetto alle loro cugine vespe, ergo sono ancora più letali.
E’ necessario quindi adottare un sistema di disinfestazione calabroni adeguato, asportando completamente il nido ed effettuare la disinfestazione calabroni in tutta l’area rendendola nuovamente sicura.
Per la disinfestazione calabroni si usano parecchi formulati, vediamone uno in particolare chiamato “Sintrade Pu”.
Questo è un formulato in solvente paraffinico pronto all’uso immediato per la disinfestazione calabroni. Il solvente che viene utilizzato non causa assolutamente effetti collaterali di sorta indesiderati.
La sua principale caratteristica con cui si manifesta l’azione insetticida di Sintrade Pu è l’elevata potenza di abbattimento e disinfestazione calabroni (e non solo calabroni). Per la sua notevolissima velocità con cui vengono devitalizzati gli insetti raggiunti da questo formulato, si capisce quanto può essere particolarmente idoneo nella lotta agli imenotteri e (più nello specifico) alla disinfestazione calabroni.
La gran velocità con cui gli insetti sono “abbattuti” dal formulato rappresenta infatti un fattore di sicurezza per l’operatore, impegnato com’è nella disinfestazione dell’infestazione.
La presenza poi di una quanto mai soddisfacente quantità di piperonyl butossido può solo amplificare e protrarre nel tempo l’effetto dell’insetticida, ostacolando il movimento delle ali negli insetti che giungono in contatto con il formulato ed aiutando i principi attivi ad attraversare la cuticola dell’insetto.
Un’altro sistema in fase di test è quello di non utilizzare prodotti chimici, ma onde elettromagnetiche, che hanno il pregio di allontanare questi fastidiosi insetti. Uno strumento valido lo si può trovare qui.